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Lo sviluppo degli azionamenti elettirci, la necessità di ridurre pesi e ingombri dei motori (che implicano maggiori quantitàtivi di materiali costosi, come ad esempio il rame) sta guidando il mondo dell´industria verso l´adozione di riduttori con rapporti di trasmissione sempre più elevati. Una soluzione al problema risulta spesso l´adozione di sistemi a vite senza fine e ruota elicoidale. La necessità di forti capacità di carico e di durata degli apparati si porta dietro l´opportunità di indagare le prime fasi di funzionamento dell´ingranaggio, quella in cui si creano le premesse per un corretto assestamento del contatto che garantirà una lunga vita operativa al sistema con intervalli manutentivi certi e usura sotto controllo. Il presente lavoro da un coprus organico al problema e getta le basi per ulteriori approfondimenti al problema del contatto. Riassume un anno di lavoro sperimentale in cui lo scrivente ha recuperato una vecchia macchina oramai ridotta a poco più che ferraccio e ha creato un potente strumento software per la generazione in automatico del modello 3D dell´ingranaggio e delle condizioni di ingranamento.

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Classe 1980 nasce a Volterra e passa là l´infanzia e la giovinezza. Inizia molto presto ad interessarsi alla meccanica. Completa gli studi classici nel 1999 a Volterra e, trasferitosi a Pisa ottiene la laurea in Ingegneria Aerospaziale nell´Anno Accademico 2007-2008. Attualmente lavora nella ricierca nel campo energetico-meccanico e rinnovabile.

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