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L´elaborazione della concezione autonomistica di pena è destinata ad influenzare sempre più il diritto penale italiano ed in particolare la nozione interna di "sanzione penale", con i corollari che ne derivano, concernenti le garanzie derivanti dal principio di legalità della pena. Infatti, se da una parte la Corte europea dei diritti dell´uomo si è proclamata libera di andare oltre le apparenze e le denominazioni attribuite dall´ordinamento interno nell´individuare la natura penale delle sanzioni, affermando l´indipendenza della sua attività interpretativa, dall´altra, la qualificazione adoperata dalla Corte di Strasburgo produce effetti nell´ordinamento interno in una duplice direzione, incidendo al contempo sull´attività legislativa e su quella giurisdizionale.

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Rinaldi, Francesco Vittorio
Magistrato Ordinario con funzioni di Giudice penale presso il Tribunale di Catanzaro - Sezione I (Dibattimento) dal 2017; Dottorando di ricerca presso l´Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" dal 2015; abilitato all´esercizio della professione forense dal 2014; Specializzato in professioni legali presso la SSPL di Bari nel 2012.

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